Biancani: “La Regione si attivi con il Governo per richiedere lo stato di emergenza e lo stanziamento dei relativi fondi. I danni non possono essere affrontati solo con le risorse degli enti locali.”

"Senza lo stato di emergenza trovare le risorse per aiutare rapidamente i cittadini a sistemare le abitazioni, gli imprenditori a far ripartire in sicurezza le attività e i Comuni a ripristinare gli edifici pubblici, è impossibile."
"La Regione chieda al governo lo stato di emergenza per il sisma, così da avere i fondi per risarcire i danni subiti da famiglie, imprese, Comuni e Provincie" - questa la richiesta del Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani (PD) che ha presentato una mozione alla Regione, sottoscritta dalla Consigliera Vitri e da tutto il Gruppo del Partito Democratico.
"Si è trattato di un evento sismico eccezionale che ha colpito tutto il territorio marchigiano ed è stato il più forte registrato negli ultimi 90 anni nella parte settentrionale della regione - spiega Biancani - Si sta ancora procedendo alla conta dei danni e solo nel comune di Pesaro sono stati stimati almeno 20 milioni di euro di danni al patrimonio pubblico. In alcuni comuni attualmente rimangono chiusi alcuni edifici per lesioni che ne pregiudicano l'agibilità. Inoltre sono in corso numerose verifiche a strutture private (abitazioni, capannoni, esercizi commerciali, ecc.) e, a seguito di accertamenti, alcune famiglie sono state evacuate in vari comuni tra cui Pesaro, Fano, Ancona e Osimo".
"Dopo i tragici sismi del 2016 e la recentissima alluvione del 15 settembre scorso (per la quale è in corso lo stato di emergenza), anche questa ulteriore situazione non può essere affrontata solo con le forze, gli strumenti e le risorse degli enti locali; per questo serve che la Regione richieda immediatamente l'intervento statale, possibile se viene riconosciuto lo stato di emergenza. Una procedura che può avere anche tempi rapidissimi come accaduto per la recente alluvione e che rappresenta l'unica opportunità per poter garantire risorse a chi ha subito danni".
"Con i fondi statali e alcune risorse regionali potremmo aiutare rapidamente i cittadini a sistemare le abitazioni inagibili, commercianti, artigiani e imprenditori a far ripartire in sicurezza le attività e i Comuni a ripristinare il patrimonio danneggiato in particolare: scuole, sedi dei servizi socio-sanitari, monumenti e luoghi di culto. Ci auguriamo che la Regione concordi con noi sulla gravità della situazione e si attivi al più presto con il Governo per la dichiarazione dello stato di emergenza e lo stanziamento dei relativi fondi".
Di Andrea Biancani - Vicepresidente Consiglio Regionale Marche