Biancani:“Nuova darsena inutilizzata da anni, l’Autorità Portuale sta valutando un nuovo bando per assegnare concessioni più ampie ma non ha ancora annunciato le tempistiche. I tempi stringono, va fatto uscire entro febbraio-marzo”.

"A rilento il cambio di destinazione per dedicare la nuova darsena al diporto, occorre accelerare l'approvazione del nuovo piano del porto".
È stata discussa in Aula l'interrogazione del Vicepresidente del Consiglio Regionale Andrea Biancani (PD) in cui chiedeva alla Regione di sollecitare l'Autorità Portuale l'avvio del bando per assegnare i posti barca nella nuova darsena del porto di Pesaro, modificandone i criteri al fine di ridurre i costi, e di verificare a che punto sia la variante per cambiare destinazione d'uso della nuova darsena a favore del diportismo.
"L'unica buona notizia è che l'Autorità Portuale sta cercando di capire come attuare la mia proposta di mettere a bando concessioni più ampie per le associazioni - commenta Biancani -.
Il canone minimo, che oggi ammonta a circa 3400€, si applica anche a superfici d'acqua abbastanza estese, quasi sprecate per un solo posto barca.
Questo fa sì che il canone per un'area molto estesa non superi di molto il canone minimo per una singola imbarcazione. Per questo ho proposto che nel biennio 2023-24, il bando preveda delle aree più grandi (se non un'unica concessione) da destinare alle realtà dell'associazionismo sportivo nautico e del tempo libero, le quali, ottenuta la concessione per uno spazio ampio possono poi gestirlo tra i soggetti interessati, riducendo le spese dei singoli appassionati".
"Purtroppo l'Autorità Portuale sta verificando la fattibilità di questa proposta ma non ha ancora definito le tempistiche del nuovo bando di concessione. Ricordo che il canone è annuale, quindi il bando va fatto ad inizio anno, al massimo entro febbraio-marzo, per permettere ai diportisti di spalmare su più mesi il costo, di poter utilizzare a pieno la concessione e avere il tempo per attrezzare e rendere operativo il posto barca.
Un bando a ridosso dell'inizio della stagione comprometterebbe quindi l'utilizzo dei posti barca.
Se l'Autorità non decide di procedere rapidamente alcuni potrebbero rinunciare alla stagione e di cambiare porto. Il rischio concreto è di avere anche per questa estate la nuova darsena vuota".
"Per quanto riguarda il cambio di destinazione d'uso per dedicare la nuova darsena al diportismo, che consentirebbe di fare delle concessioni più lunghe rispetto agli attuali due anni, è ancora tutto fermo.
L'iter burocratico del progetto è iniziato nel 2019 con una delibera a cui doveva seguire, da parte dell'Autorità portuale, la richiesta dei vari pareri agli Enti coinvolti. Purtroppo l'Autorità portuale non ha dato seguito a questa delibera pur avendola condivisa con il Comune di Pesaro. Oggi, dopo tre anni, è stato spiegato che, nel frattempo, nel 2021, è stata cambiata la legge, che prevede nuove modalità per il cambio di destinazione.
Non sono più previste procedure semplificate, ma occorre, invece, attendere il nuovo Documento di programmazione strategica di sistema, in pratica il nuovo piano regolatore del porto, per poter procedere al cambio di destinazione d'uso della nuova darsena".
"L'Autorità Portuale ha dichiarato di condividere gli obiettivi di valorizzazione e di crescita del porto di Pesaro a partire dal diportismo. Mi auguro che a questa volontà faccia corrispondere azioni concrete e rapide altrimenti il porto continuerà a rimanere sottoutilizzato con grave danno per le attività economiche della zona, la città e i cittadini appassionati".
L'interrogazione era stata sottoscritta anche da Micaela Vitri e dal gruppo PD.
Andrea Biancani - Vicepresidente Consiglio regionale
delle Marche