Emergenza alluvione. Biancani-Vitri “Respinta la mozione che chiedeva l’allargamento dello stato di emergenza a tutti i Comuni colpiti dall’alluvione attualmente esclusi dal decreto.

06.06.2023


Biancani-Vitri "Respinta la mozione che chiedeva l'allargamento dello stato di emergenza a tutti i Comuni colpiti dall'alluvione attualmente esclusi dal decreto e lo stanziamento di risorse regionali per risarcire danni ai veicoli privati e delle imprese, come fatto per l'alluvione di settembre".

"Chieste anche procedure più rapide e tempestive, rispetto agli iter utilizzati per la precedente alluvione, per l'assegnazione dei contributi a cittadini e imprese".

In Consiglio regionale, la maggioranza ha bocciato la mozione con la quale si chiedeva di allargare lo stato di emergenza ad altri Comuni colpiti dall'alluvione che hanno ricevuto danni ma non sono stati inseriti nell'attuale decreto di stato di emergenza.

La mozione, a prima firma del Vicepresidente Andrea Biancani, sottoscritta da Micaela Vitri, dal Gruppo PD e dal Gruppo 5 Stelle, oggi è stata bocciata in Aula dalla maggioranza che non ha ritenuto importante dare un sostegno forte, come Consiglio, agli incontri che il Presidente della Regione avrà a Roma con il Governo.

"È paradossale – conferma Biancani-Vitri– che la maggioranza del Consiglio rinunci al suo ruolo di dare un indirizzo politico alla Giunta Regionale e non voti un documento che chiedeva delle cose semplicissime e fondamentali per i territori e i cittadini colpiti. Si chiedeva alla Regione di far pressione sul Governo per allargare l'elenco dei Comuni inseriti nel decreto stato di emergenza, così che possano beneficiare dei relativi aiuti; stanziare risorse regionali a complemento di quelle nazionali, per rimborsare eventuali danni che non saranno compresi nei fondi nazionali, come accadde, ad esempio, con i veicoli privati e aziendali danneggiati nell'alluvione del settembre 2022 e, infine, trovare modalità di erogazione dei contributi diretti a famiglie e imprese più veloci, di quelli, troppo lenti, utilizzati per la precedente alluvione. Infatti, ad oggi, i cittadini delle aree colpite a settembre 2022 non hanno ricevuto nulla in tasca".

"L'assessore ha dichiarato che ad aver denunciato danni sono stati ben 106 Comuni, per un valore stimato di circa 314 milioni di euro. A fronte di queste cifre, ad oggi il decreto nazionale include solo 7 comuni marchigiani e uno stanziamento per le prime spese di messa in sicurezza di soli 4 milioni. Questi numeri avrebbero dovuto far capire a tutti che è ancora più importante riuscire ad agire con forza nei confronti del Governo nazionale per allargare l'area dello stato di emergenza e aumentare i fondi destinati alle Marche".

"Continueremo a fare pressioni su Regione e Governo affinché ci siano aperture su questi fronti e il riconoscimento dei danni a quanti più territori, cittadini e imprese possibili.

Il nostro impegno ci sarà anche per chiedere che la Regione preveda risorse proprie per rimborsare i danni che non rientreranno negli aiuti nazionali, come fatto per l'alluvione di settembre, dove è stato aperto un bando per risarcire veicoli dei privati e delle imprese, danneggiati. Non possono esistere cittadini e Comuni di serie A e di serie B di fronte a eventi così catastrofici, tutti quelli che hanno subito danni devono essere aiutati".


Andrea Biancani – Vicepresidente Consiglio Regionale Marche