Jessy e Wibe, due belghe, falciate da un autista in Italia: stavano salvando una vittima di un incidente.

12.10.2022

Lo scorso fine settimana, a Roma, due turisti belgi sono stati uccisi da un autista. Due giovani amici di 24 e 25 anni, falciati mentre aiutavano le vittime di un incidente stradale. Oggi apprendiamo che il sospetto, che era fuggito, non aveva la patente e guidava sotto l'influenza.

La madre e il fratello minore di Jessy Dewildeman sono devastati.

La 24enne era in viaggio a Roma con la sua amica Wibe. Hanno persino pubblicato video sui social media nelle loro auto a noleggio. È a questo livello della A24 che i due giovani belgi cadono sulla scena di un altro incidente. Sono le 22:10. Le due ragazze vogliono salvare i feriti, ma un'altra macchina li colpisce mentre scendono dal veicolo. Eveline Derumeaux, la madre di Jessy, dice: "Era Jessy. Jessy era lì per aiutare le persone. Era pronta ad aiutare tutti". Jason Dewileman, fratello di Jessy, aggiunge: "È morta facendo quello in cui era più brava, cioè aiutare le persone".

L'autista commette un mordi e fuggi, ma viene arrestato a pochi chilometri di distanza. L'uomo di 53 anni guidava senza patente, sotto l'effetto di droghe e alcol. Evelyne, la madre: "Non è possibile, non è accettabile. Non riesco a concepirlo, non riesco a capirlo". Jason, il fratello di Jessy, continua: "È un peccato. Il risultato sarebbe stato lo stesso se si fosse fermato. Ma se scappi via, è una totale mancanza di rispetto".

Oggi le due famiglie si sono recate a Roma per identificare i corpi. La mamma di Jessy si è presa il tempo di andare in Vaticano, uno degli ultimi posti visitati da sua figlia.

L'autista rischia fino a 12 anni di carcere.

Da Redazione