Nasce il Centro Studi Franco Pannuti Per i suoi 45 anni, Fondazione ANT istituisce un organismo per la ricerca e la raccolta dei dati

16.03.2023


Il 2023 è un anno speciale per Fondazione ANT e per tutti coloro che gravitano attorno al suo mondo. Non solo e non tanto perché coincide con il 45esimo compleanno della Onlus italiana di riferimento nel campo dell'assistenza oncologica domiciliare gratuita, nata a Bologna nel 1978, quanto perché la ricorrenza si sta rivelando il più valido degli stimoli per migliorare ancora. Da una parte rafforzando e rilanciando alcune sue storiche iniziative, come le visite itineranti del 'Tour della Prevenzione' o i programmi di sensibilizzazione sui corretti stili di vita dedicati agli studenti delle scuole primarie. E dall'altra, compito non meno importante, battendo nuove strade per contribuire a costruire una Sanità di domani che sia davvero a misura di paziente (e di caregiver).

Guardare al futuro tenendo sempre presenti le proprie radici e i propri punti di forza, dunque, lungo una direttrice ideale sulla quale si inserisce alla perfezione la (ri)nascita del 'Centro Studi Franco Pannuti', il nuovo organo accademico-scientifico che ANT ha scelto di intitolare alla memoria del suo compianto fondatore. Del resto, fu proprio lo stimato oncologo padre della Fondazione e della sua attuale presidente, Raffaella Pannuti, a istituire nei primi anni '90 quello che si chiamava 'Centro di Coordinamento Studi ODO-ANT' (dove la sigla ODO indica l'Ospedale Domiciliare Oncologico), al quale il neonato 'Centro Studi' guarda come al proprio diretto precursore.

Erano i tempi, quelli, in cui ANT traeva i primi bilanci di un percorso assistenziale innovativo, partito ufficialmente nel 1985 e declinato, casa per casa e letto per letto, secondo i criteri della "Eubiosia", il concetto di "vita in dignità" tanto caro al prof. Pannuti. E l'organo scientifico di allora, come quello odierno, aveva proprio la funzione di coordinare gli sforzi di ricerca oncologica ai quali ANT prendeva e prende parte tuttora a vario titolo. Oltre a quella, altrettanto cruciale, di raccogliere, catalogare, elaborare e comunicare all'esterno i dati relativi al lavoro della Fondazione, contribuendo così anche a porre le basi per formare il proprio personale.

Nell'attesa di definire l'ampiezza e la composizione del suo Comitato Scientifico e nella speranza di riuscire a fare la differenza in termini di efficacia divulgativa nella maniera che si prefigge, il 'Centro Studi Franco Pannuti' può dunque contare, per cominciare, su un precedente illustre.

Profilo Fondazione ANT Italia ONLUS

Nata nel 1978 per opera dell'oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi Fondazione ANT Italia ONLUS – la più ampia realtà non profit per l'assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite – ha curato oltre 149.000 persone in 11 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria). Ogni anno oltre 10.000 persone vengono assistite nelle loro case da équipe multi-disciplinari ANT che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia. Sono complessivamente 471 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l'operato dello staff sanitario. Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell'ottica del benessere globale del malato. A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2008 emesso da Globe s.r.l. e nel 2016 ANT ha sottoscritto un Protocollo d'intesa non oneroso con il Ministero della Salute che impegna le parti a definire, sostenere e realizzare un programma di interventi per il conseguimento di obiettivi specifici, coerenti con quanto previsto dalla legge 15 marzo 2010, n. 38 per l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Dall'avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente 231.000 pazienti in 88 province italiane. Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e a bordo dei due Ambulatori Mobili - BUS della Prevenzione. I mezzi, dotati di strumentazione diagnostica, consentono di realizzare visite su tutto il territorio nazionale. ANT opera in Italia attraverso 111 delegazioni e 63 "da Cuore a Cuore – Charity Point" (luoghi rivolti alla raccolta fondi, ma anche allo sviluppo di idee, progetti e relazioni), dove la presenza di volontari è molto attiva. Alle delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di raccolta fondi e la predisposizione della logistica necessaria all'assistenza domiciliare, oltre alle attività di sensibilizzazione. Prendendo come riferimento il 2021, ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati (38%) al contributo del 5x1000 (13%) a lasciti e donazioni (19%). Il 19% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici. Uno studio condotto da Human Foundation sull'impatto sociale delle attività di ANT, ha evidenziato che per ogni euro investito nelle attività della Fondazione, il valore prodotto è di 1,90 euro. La valutazione è stata eseguita seguendo la metodologia Social Return on Investment (SROI). L'indagine è stata ripetuta tra il 2020 e il 2021 basandosi sulla Teoria del cambiamento. La ricerca, realizzata sempre da Human Foundation, rileva come a ogni euro investito negli ODO-ANT corrispondano circa 5 euro di beneficio (stime effettuate su valori medi, per un periodo di assistenza di 4 mesi): secondo i vari indicatori, infatti, i benefici economici a favore di assistiti, caregiver e SSN sono di oltre 7 mila euro in media per assistito, a fronte di circa 1.500 euro di costo medio per ANT. ANT è la 9^ Onlus nella graduatoria nazionale del 5x1000 nella categoria del volontariato. Fondazione ANT opera in nome dell'Eubiosia (dal greco, vita in dignità).

Da Fondazione ANT Italia Onlus