Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura è previsto "un viaggio che parte dall'esistente per elaborare un percorso verso una città ed un territorio ideali….." se queste sono le premesse poveri noi

21.07.2023

GINESTRETO "La chiesa parrocchiale con il campanile a cipolla, i resti – amorevolmente curati – dell'arco d'ingresso al castello, una manciata di case tenacemente abitate a poche centinaia di metri la millenaria pieve vecchia, forse la chiesa più antica della diocesi di Pesaro, una skyline pressoché invariata negli ultimi cinquecento anni. Intorno, un panorama tra mare e colline che nei giorni chiari rivela la sagoma inconfondibile del Conero".

Il paese di Ginestreto così veniva descritto pochi anni fa ma ora la situazione è cambiata, e di molto, incuria e abbandono sembrano farla da padrone, l'incantevole panorama che contraddistingueva l'antico castello di Ginestreto non è più fruibile a causa di piante che non vengono più potate da tempo, il piazzale antistante la chiesa è pieno di alte erbacce, le stradine del centro sono coperte di vegetazione che non viene più tagliata.

La segnalazione in merito a questa situazione mi arriva da un residente della frazione che mi dice che è abbandonata dall'amministrazione e la domanda che mi pone è "E' questa è la città felice di cui parla spesso il Sindaco ?".

La Giunta Ricci aveva, ed ha, tra i suoi obiettivi dichiarati la valorizzazione dei borghi della cinta Pesarese, un obiettivo questo encomiabile ma è questo il modo con il quale lo stanno perseguendo ? E' questa l'attenzione nei confronti dei nostri borghi ?

I cittadini delle zone periferiche sono considerati cittadini di serie B ? Non hanno essi diritto ad un minimo di servizi ?

Nel programma di Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura è previsto "un viaggio che parte dall'esistente per elaborare un percorso verso una città ed un territorio ideali….." se queste sono le premesse poveri noi.

Daniele Malandrino

Consigliere Comunale Fratelli d'Italia Pesaro