Piano annuale della Cultura Biancani: “Per la Regione la cultura non è una priorità. Anche per il 2023 risorse insufficienti per lo spettacolo dal vivo, i festival, il cinema, il teatro, la fotografia e l’arte contemporanea...

06.03.2023


Biancani: "Per la Regione la cultura non è una priorità. Anche per il 2023 risorse insufficienti per lo spettacolo dal vivo, i festival, il cinema, il teatro, la fotografia e l'arte contemporanea. "

"Disponibili 523 mila euro a fronte dei 6 milioni annualmente necessari. Attualmente mancano anche 500 mila euro per Pesaro Capitale della Cultura. Associazioni, enti e istituzioni culturali rischiano di non avere sostegni."

"Presentato in 1° commissione il primo stralcio del Piano regionale della Cultura 2023 di cui sono relatore di minoranza.

Un piano che non condivido perché non sono state previste le risorse necessarie molte azioni resteranno solo sulla carta. Sono state stanziate appena 523 mila euro per tutto il 2023 a fronte di un settore che avrebbe bisogno di almeno 6 milioni di euro annui.

Anche per quest'anno la cultura non è una priorità per la Regione, ci sono diversi settori non finanziati e il rischio è che molte associazioni, realtà ed enti locali non trovino bandi adatti o i loro progetti non risultino finanziabili per l'insufficienza dei fondi.

Si ripete quanto accaduto lo scorso anno, in cui denunciai l'esiguità delle risorse, con molte leggi e bandi che non furono finanziati, lasciando in grandi difficoltà le realtà dei territori già provate da due anni di pandemia.

La Giunta, anche quest'anno, ha presentato solo il primo stralcio del programma della cultura, che invece dovrebbe essere annuale e completo. Questo ci impedisce come consiglieri di avere una visione di insieme su quale sia la strategia regionale per il 2023, sul totale dei settori che saranno finanziati e sulle risorse stanziate.

Siamo arrivati al mese di marzo e la Regione, approvando solo una prima parte del piano e oltretutto senza prevedere risorse sufficienti, non dà certezze al mondo della cultura, che riveste un ruolo importantissimo, sociale e soprattutto turistico.

Al momento, infatti, ci sono settori che per il secondo anno vedranno più che dimezzarsi o ridursi completamente i finanziamenti, come ad esempio il bando per lo spettacolo dal vivo, quello per il teatro amatoriale, quello per le produzioni cinematografiche, il bando per 'premi, rassegne e festival', l'arte contemporanea, gli eventi espositivi, gli istituti culturali e l'editoria.

A queste realtà si aggiungono comparti completamente privi di fondi come la fotografia, il cinema all'aperto, la promozione dei dialetti marchigiani , che da due anni non riceve sostegni, le aree archeologiche e la legge per la promozione della cultura motoristica.

In commissione abbiamo condiviso, maggioranza e opposizione, la necessità di aumentare le risorse con la prima variazione di bilancio ma difficilmente si riusciranno a prevedere i finanziamenti annui effettivamente necessari, almeno 6 milioni di euro.

Nel Piano mancano inoltre le risorse promesse dalla Regione per Pesaro Capitale italiana della cultura 2024. Ad oggi, del milione annunciato, sono disponibili solo 500 mila euro.

In un anno che dovrebbe essere di ripartenza e durante il quale sarebbe necessario dare continuità al mondo della cultura delle Marche, anche in vista di un rilancio turistico dei territori, la Regione ha scelto di investire poco. Settori come lo spettacolo dal vivo, i festival, il teatro, il cinema, la fotografia e l'arte contemporanea, che arricchiscono le Marche con tante iniziative di alto livello e che sono motivo d'orgoglio per i vari territori, ad oggi non hanno certezze sul sostengo regionale, con il rischio che qualche associazione decida di non realizzare iniziative ormai storiche, penalizzando l'offerta per cittadini e turisti. Mi auguro che prima dell'estate venga redatto e approvato il secondo stralcio del Programma con le risorse necessarie per offrire garanzie minime alla cultura, risorsa fondamentale per lo sviluppo e la crescita".

Andrea Biancani, Vicepresidente Consiglio regionale