Presentato nel teatro della Piccola Ribalta il libro di Arduino Scola,“Ècme. Versi in vernacolo pesarese”. Biancani: "un giusto riconoscimento a un poeta dialettale pesarese che da sempre contribuisce a tenere viva la cultura dialettale pesarese"

01.11.2022

Domenica 30 ottobre, presso il Teatro della Piccola Ribalta di Pesaro, si è tenuta la presentazione del volume "Ècme. Versi in vernacolo pesarese" di Arduino Scola.

Presenti, insieme all'autore, anche il Vice Sindaco di Pesaro Daniele Vimini e il Vice Presidente del Consiglio Regionale Andrea Biancani, promotore dell'iniziativa, che ha ricordato come "la Regione da qualche anno si è dotata di una legge per la tutela dei dialetti marchigiani che ci consente di riconoscere e diffondere le opere dei tanti autori locali e cercare di tramandare il dialetto tra i marchigiani di oggi".

Durante la serata, sotto la conduzione di Milena Alessi e Maurizio Gattoni della Piccola Ribalta, sono stati tanti gli attori, i poeti e gli autori dialettali che hanno allietato gli oltre 80 spettatori con racconti, aneddoti e poesie.

Sono stati letti anche due articoli sul lavoro di scola usciti diversi anni fa, uno di Antonio Nicoli, amico di Scola e fondatore della Piccola Ribalta, ed uno di Paolo Angeletti, animatore del circolo culturale Giansanti di cui anche Scola fu cofondatore.

Da ultimo è intervenuto lo stesso Arduino Scola: "nonostante l'età continuo ad osservare la realtà e scrivere i miei versi. Non ho mai inventato nulla, ho sempre descritto la vita che viviamo, quello che vedevo in giro per Pesaro."

Arduino Scola nato a Pesaro il 6/11/1941, prolifico poeta dialettale pesarese, vincitore di numerosi riconoscimenti locali e nazionale per la sua produzione poetica, cofondatore e collaboratore del Centro Culturale O. Giansanti, da sempre contribuisce a tenere viva la cultura del dialetto pesarese. Ancora oggi, nonostante l'età, compone versi in vernacolo pesarese, attraverso il quale descrive e racconta la città e spaccati di vita quotidiana.

"Ècme. Versi in vernacolo pesarese" raccoglie sessanta poesie che raccontano fatti quotidiani della vita di Scola e della sua amata Pesaro: la famiglia e gli amici, la vita nelle piazze e nelle strade; non mancano la satira sulle questioni sociali del tempo e alcune riflessioni sul futuro personale, della città e del mondo, il tutto narrato con l'ironia tipica della produzione dialettale.

Al termine dell'iniziativa foto e autografi con Scola e il gruppo di attori, autori e poeti che hanno animato la serata: Franco Ferri, Stefano Poderi, Alba Russo, Maruska Palazzi, Stefano Gennari, Massimo Cimini, Loretta Cecchini.

A salutare Scola anche Franca Mercantini, autrice di tanti testi dialettali, che ha ricordato come sia stato proprio Scola ad averla aiutata a realizzare la prime pubblicazioni.

"Ringrazio tutti gli intervenuti, la Piccola Ribalta e il presidente Mario Cipollini - ha concluso Biancani - che hanno accolto con passione la proposta di questa iniziativa, i volontari della Protezione Civile che hanno aiutato Arduino ad essere qui con noi, per questo pomeriggio che ci ha ricordato come sia importante salvaguardare il dialetto come parte integrante della nostra cultura".

All'iniziativa sono state regalata copie del volume. Una copia sarà presto consultabile presso la nuova biblioteca della Piccola Ribalta, come ha spiegato Marilena Alessi: "Accogliamo volentieri Scola nel nostro teatro e il libro Ecmè nella nostra biblioteca che ha ottenuto il riconoscimento regionale ed è a tutti gli effetti la prima biblioteca teatrale delle Marche con 1300 numeri di riviste specializzate e 1400 volumi di testi teatrali e critica teatrale. L'associazione sta provvedendo alla catalogazione dei materiali in vista dell'apertura al pubblico speriamo agli inizi del prossimo anno".

Andrea Biancani Vicepresidente del Consiglio regionale Marche