Rischio sismico, Biancani: “Nella ridefinizione del bonus edilizio è importante garantire una misura specifica per le Marche che incentivi il miglioramento sismico degli edifici privati, tornare indietro sarebbe un grave errore".

29.11.2022


"Per il patrimonio pubblico dobbiamo attivare tutti i possibili finanziamenti europei e statali, investendo nella prevenzione. Scuole e ospedali devono essere la priorità".

"E' importante nelle Marche garantire un bonus edilizio straordinario per la messa in sicurezza degli immobili privati, mentre per il patrimonio pubblico occorre un programma nazionale di interventi per la prevenzione del rischio sismico, con particolare attenzione alle regioni più esposte come la nostra". Sono le due proposte che il Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani (Pd) ha presentato in una mozione di cui è primo firmatario, sottoscritta anche dalla consigliera Micaela Vitri e dal Gruppo Pd.

"L'evidente rischio sismico del nostro territorio, dall'entroterra alla costa, è stato nuovamente dimostrato dalla scossa del 9 novembre e dallo sciame dei giorni successivi - afferma Biancani - Ogni evento di questo genere, che fortunatamente non ha avuto conseguenze sulla vita delle persone, deve diventare un'occasione di verifica e di miglioramento della sicurezza degli edifici". Per raggiungere questo obiettivo, Biancani sollecita, nell'ambito della rimodulazione in corso del superbonus edilizio, un rafforzamento dei contributi per la riduzione del rischio sismico nelle case private, in particolare nei territori più esposti ai terremoti. "Nella ridefinizione del bonus edilizio è importante garantire una misura specifica per le Marche che incentivi il miglioramento sismico degli edifici privati, tornare indietro sarebbe un grave errore. Per questo occorrono un bonus straordinario e sgravi fiscali per sostenere i lavori che rendono le case più sicure. Si tratterebbe di un bonus speciale, alla luce della volontà del nuovo Governo nazionale di ridurre il sostegno anche per gli interventi di miglioramento sismico, in particolare in regioni come le Marche, particolarmente esposte ai terremoti. Non più bonus a pioggia, ma ricalibrati su delle priorità. Questa misura era già stata prevista e prorogata per le aree colpite da eventi sismici a partire dal 1° aprile del 2009, dove era stato dichiarato lo stato di emergenza".

Sul versante del patrimonio pubblico, Biancani invita la Regione "a proporre, anche con il coinvolgimento dei parlamentari marchigiani, l'attivazione di risorse finanziarie nazionali ed europee per un programma nazionale di interventi di prevenzione del rischio sismico, in particolare nei territori colpiti negli ultimi anni da terremoti significativi". "Le risorse del PNRR, i fondi messi a disposizione dall'Europa e dallo Stato - spiega - possono diventare l'occasione per pianificare in modo coordinato la messa in sicurezza prioritariamente di scuole, ospedali e strutture socio-sanitarie.strutture socio-sanitarie. Non vanno trascurati anche uffici pubblici e infrastrutture, caserme, sedi operative delle forze dell'ordine, di pubblica sicurezza e di soccorso pubblico, impianti sportivi, sedi istituzionali di attività culturali ed altri edifici nei quali vengono erogati servizi pubblici".

"Da tempo lo Stato, le Regioni, le Province e i Comuni - riconosce Biancani - stanno investendo nella messa a norma di molte strutture, in particolare delle scuole. Questo percorso va proseguito, coinvolgendo anche gli immobili privati, perché è fondamentale che la prevenzione si traduca in interventi diffusi, non si può arretrare proprio adesso che le persone iniziano ad investire nella messa in sicurezza delle case. Sebbene il rischio zero non esista nei terremoti, limitare i danni è possibile".

Andrea Biancani (Pd), Vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche