TOMBINI, PULIZIE AL CONTRARIO A PESARO, SI INIZI DA PANTANO

25.10.2023

Dopo numerose segnalazioni di attenti e spazientiti cittadini, nei giorni scorsi sono diversi gli articoli di annunci usciti sui quotidiani pesaresi, dove si parla di provvedimenti sullo stato delle CADITOIE stradali in città e nei quartieri e già il fatto di leggere che un'amministrazione pubblica come il Comune o chi per lui, debba dar notizia di quello che dovrebbe essere una sua funzione ordinaria, definendola una "operazione straordinaria?- con annessa foto di due assessori al fianco di un operatore e del mezzo per lo spurgo" fa strabuzzare gli occhi!

Evidente è, che se, si arriva a svolgere un'azione denominandola straordinaria, quella ordinaria non è stata fatta e questo è molto grave!

E sì! - perché questo dice la legge; "Gli enti proprietari delle strade, ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, devono - salvo che nell'ipotesi di concessione prevista dal comma 3 della predetta norma - provvedere: a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi; b) al controllo tecnico dell'efficienza delle strade e delle relative pertinenze; c) all'apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta. Trattasi di obbligo derivante dal mero fatto di essere proprietari, il quale può concorrere con ulteriori obblighi (e, quindi, con ulteriori cause di responsabilità) del medesimo ente o di altri, derivanti da altre normative e, in particolare, dalla disciplina dettata dall'art. 2051 cod. civ."

La pulizia delle caditoie è, per sua natura, un tipo ben preciso di manutenzione ordinaria, tanto da essere così codificata tra le normali e canoniche funzioni dei servizi di igiene urbana.

Iniziare oltretutto la loro pulizia dalla zona mare, per ragioni legate al traffico cittadino testimonia di una palese inadeguatezza professionale nell'affrontare un problema che non può sottostare a ragioni di traffico, ma deve trovare la sua soluzione nella immediata ripulitura nelle aree sensibili collocate a monte e in "centro città".

Si legge poi, che le caditoie sono otturate, perché, alcuni operai edili operanti in ristrutturazioni svuotano secchi con il rimasuglio di acqua e cemento derivanti dalla pulizia degli stessi. Questo denota che, l'otturazione sistematica delle caditoie da parte delle imprese edili deriva a sua volta dalla mancanza di adeguati controlli e dalla contestuale assenza di manutenzione che fortifica così comportamenti scorretti ed incivili.

Le imprese, del resto, sono facilmente identificabili e per questo che si può parlare di lassismo da parte dell'amministrazione comunale. Una manutenzione ripetuta periodicamente e quindi ordinariamente è il più efficace deterrente contro comportamenti e pratiche inaccettabili certo, ma che vengono incoraggiate da una incontestabile inerzia dei pubblici uffici.

In conclusione, si legge anche, che i tombini a Pesaro sono 25 mila, per fare la pulizia di tutti in un anno bisognerebbe pulirne 68/69 al giorno, cosa impossibile da realizzare! Ma penso, che non tutti siano in condizioni disastrose e quindi per questa ragione, la manutenzione straordinaria, visto anche il periodo, non di certo il più idoneo per iniziare un tale lavoro, la scelta di iniziare da un intero quartiere la reputo sbagliata, ritengo più corretto intervenire con un giro perlustrativo in tutti i quartieri controllando quelli che in questo momento necessitano di pulizia, pulendoli! - allora forse in due mesi tutta la città vista l'emergenza sarà pulita, anziché un solo quartiere, altrimenti tutto ahinoi sarà vano!

Marcello Valdinocci  (Consigliere di Quartiere 12 – Pantano)

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