Un Consiglio unanime approva l’odg a sostegno delle donne iraniane.

10.10.2022

Voto favorevole dell'assise anche per l'ordine del giorno sullo "psicologo di base", l'acquisizione di aree a Santa Veneranda, la variante per l'ampliamento del magazzino del Conad Celletta. Respinta la mozione su Porta Cappuccina

Si è aperto con un minuto di silenzio in ricordo di Massimo Pironi, l'ex sindaco di Riccione morto in un incidente stradale che ha causato altre 6 vittime, il Consiglio comunale di oggi. «Ci hanno diviso pochi chilometri - ha detto il presidente Marco Perugini -ma l'impegno speso in battaglie di solidarietà ci ha visti vicini, così come lo è il dolore che oggi ci colpisce per la scomparsa di Pironi che, in una frase ha sintetizzato il senso della sua seconda vita, quella seguita all'impegno da primo cittadino e rivolta verso il prossimo: "Condividere non è mai facile ma porta a risultati straordinari in primo luogo a noi stessi"».

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE

Poi è iniziato il dibattito in aula che ha portato al via libera, all'unanimità, all'"Acquisizione di aree adibite a impianto serbatoio idrico di San Gaetano in località Pignocco" (Santa Veneranda) presentata dall'assessora alla Rapidità Mila Della Dora: «Andiamo ad acquisire un'area che già occupiamo con serbatoi idrici e condotte dell'impianto di potabilizzazione riconoscendo un'indennità di 31.135,17 € all'attuale proprietario». La cifra comprende il valore del terreno, l'indennità di occupazione e ogni ulteriore eventuale danno a tacitazione di ogni altra pretesa presente e futura. L'importo, ritenuto congruo dagli uffici, «ci permette di sanare e regolarizzare una situazione che si protraeva dal 1979 e di acquisire un'area come Comune di Pesaro.

Montesi: «Evidenzio la capacità dell'ufficio Patrimonio: appena giunta la richiesta di regolarizzare l'area si è subito adoperato per raggiungere un accordo che sarà utile e opportuno per i cittadini di Pesaro e non solo».

Approvata, con il voto favorevole di 26 consiglieri (1 contrario, il consigliere Malandrino) la "Variante al Prg sull'ampliamento dell'immobile a destinazione commerciale Conad Celletta di via del Novecento" A presentarla, l'assessora Della Dora: «È il terzo passaggio in Consiglio di questa variante che modifica la sagoma della struttura senza incidere sull'attività di vendita ma solo su quella di magazzino. L'ampliamento edificatorio è di 420 metri da svilupparsi su due piani per una altezza massima pari a 10,50 m. La variante, rispetto al secondo passaggio in Consiglio di giugno, si arricchisce del parere favorevole di conformità dalla Provincia di Pesaro e Urbino. La richiesta della proprietà arriva per rispondere alla necessità di avere un più frequente ricambio di merce e permettere ai dipendenti una miglior gestione del magazzino».

Lugli: «Ampliamento che permetterà ai dipendenti di lavorare in maniera più agile, ai consumatori di aver un maggior ricambio e stoccaggio di merce, e di conseguenza, di vedersi diminuire i prezzi al dettaglio».

Malandrino: «Voterò sfavorevolmente da qui in avanti a tutti gli ampliamenti dei centri commerciali: le continue concessioni hanno portato a un impoverimento del tessuto commerciale tradizionale».

MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO

Unanime e sentito il voto dell'aula all'ordine del giorno, con carattere d'urgenza, sottoscritto da tutti i gruppi consigliari "Solidarietà alle donne e al popolo iraniano". La consigliera Mattioli ha detto: «Non potevamo più stare in silenzio di fronte a questa carneficina, attacchi violenti che stanno scatenando fra le donne iraniane una protesta giusta che dobbiamo appoggiare nella maniera più rapida, anche a livello governativo». È stata poi Guendalina Blasi a presentare l'odg, «sostenuto da tutti i gruppi consigliari e che arriva nel momento giusto, quello in cui anche le nostre piazze sono mosse da manifestazioni di solidarietà. Il documento esprime sostegno totale alle lotte che studentesse e studenti iraniani stanno portando avanti dopo la morte di Mahsa Amini seguita a un arresto avvenuto per una causa incomprensibile: non indossare un indumento come la regola religiosa impone». Per questo, il Consiglio comunale "esprime il pieno sostegno e la massima solidarietà alle donne, alle studentesse, agli studenti e a tutto il popolo iraniano, condannando incondizionatamente la sanguinosa repressione attuata dalle autorità contro i manifestanti che stanno lottando, al costo della vita, per la libertà e la pari dignità".

Lugli: «Quella dell'imposizione del velo è una pratica discriminatoria che vìola i diritti umani e sanciste la sottomissione delle donne. Sul tema dei diritti perduti ci sarebbe tanto da dire, anche in riferimento ai mondiali di calcio del Qatar, paese dove vige la sharia e la pena di morte. Si può giocare in stadi costruiti al prezzo della libertà?».

Leonardi: «La repressione sui manifestanti va contro i diritti sanciti dalle convenzioni internazionali dell'Onu di cui l'Iran è uno Stato membro. È assurdo rischiare la vita per manifestare perché manca la libertà di vivere».

A. Marchionni: «La repressione è dovuta a una cultura islamica che viene declinata nel suo modo retrogrado; quello che riduce la libertà, in particolare delle donne».

Redaelli: «La nostra responsabilità sta nel sostenere le voci di chi chiede la libertà, per fare in modo che anche le più fragili siano ascoltate e sostenute. Responsabilità è anche non trascurare il buono della nostra società: diritti che sono frutto delle azioni plurali di donne e uomini che hanno portato alla storia e alla situazione attuale di diritto».

Il presidente Perugini, ha aggiunto come sia dovere dell'assise «affrontare tali tematiche. Un consiglio comunale può esprimere un orientamento sulla questione» ha detto prima di riportare una riflessione di Adriano Sofri pubblicata su Il Foglio che ha poi traslato su Pesaro: «Il consiglio comunale migliore è quello che c'è fuori da questo consiglio comunale, è nella testimonianza e nell'impegno di ciascuno di noi. Per cui sono molto orgoglioso di questo dibattito condiviso e sentito».

A prendere la parola anche l'assessora alla Crescita e Gentilezza Camilla Murgia: «La battaglia delle donne iraniane riguarda tutti noi. Sono passate poche decine di anni da quando le donne, in Italia, per uscire di casa dovevano avere il permesso dal marito, o che fossero vittime "legalizzate" dei delitti d'onore. Le nostre libertà acquisite comportano la responsabilità di prendere posizione; nella consapevolezza che i diritti vanno difesi perché potrebbero non essere per sempre».

Vanzolini: «La vicenda di Mahsa Amini è stata seguita molto bene da Amnesty ma assomiglia a tante altre che toccano molteplici situazioni di libertà negate, e che a noi sembrano impossibili».

Mattioli: «Chiediamo al governo centrale e a quello di Teheran di interrompere questo modo violento di mettere a tacere la voce della parità di diritti e di libertà richiesta delle donne iraniane».

Ritirata la mozione di indirizzo di Andreolli per lo "Stanziamento fondi aggiuntivi per manutenzione degli asili comunali" perché «Arriviamo a discuterla fuori tempo massimo».

Si è parlato poi dell'area sosta di Porta Cappuccina con la mozione di indirizzo - respinta con 17 voti contrari e 8 favorevoli - presentata dai consiglieri Andreolli, Totaro, Dallasta, Malandrino, E. Gambini E., R. Biagiotti, G. Marchionni e A. Marchionni. «Sono passati diversi mesi, sono susseguite diverse variabili temporali ma il tema rimane di grande priorità perché incide su una zona importante per la viabilità e la programmazione dell'assetto complessivo della mobilità cittadina». «C'è in corso un contenzioso molto lungo che interessa l'area e che ho seguito politicamente. La priorità è che questa zona diventi un parcheggio pubblico e gratuito. Altre forme, speculative, possono avere senso in alcune realtà di Pesaro ma non in questo luogo che dev'essere una porta di interscambio per la mobilità contrapposta al San Decenzio (minore ma ugualmente importante perché funzionale alla fruizione dell'ospedale e del centro storico)».

Bellucci: «Il tema è stato toccato dall'assessore Pozzi in un precedente Consiglio comunale durante il quale sono state fornite risposte esaustive e solerti. Credo che nella nostra città risposte importanti al tema dell'avere un parcheggio libero ci siano già».

L'aula ha poi approvato, con 18 favorevoli e 7 contrari l'ordine del giorno sullo "psicologo di base" argomento portato in Consiglio con l'Ordine del giorno "La salute mentale è salute, introduzione del servizio dello psicologo nelle cure primarie e azioni a sostegno dell'intercettazione dei disturbi psicologici e dei bisogni di benessere psicologico dei cittadini" presentato da A. M. Mattioli, bellucci, G. Blasi, N. Blasi, Cecchini, Pagnoni Di Dario, M. Gambini, Montesi, Panicali. Al documento, i consiglieri Andreolli, Dallasta, E. Gambini, Malandrino, Redaelli, Totaro hanno presentato un emendamento (respinto con 17 contrari e 7 favorevoli) con cui si richiedeva di rimuovere «l'ultimo punto delle premesse, in particolare il riferimento da "si rende noto che è stata presentata" a "alla I e IV commissione consiliare permanente regionale" e la frase "dando quindi approvazione alla proposta di legge n° 100/22".

Mattioli: «L'ordine del giorno porta all'attenzione il tema della salute mentale, in particolare dei giovani e si pone l'obiettivo di tutelarli nella loro crescita. L'istituzione dello psicologico è un supporto che dev'essere alla portata di tutti soprattutto in questo frangente storico, che ci vede in una fase di uscita dalla pandemia (anche se è ancora in atto), in una situazione di crisi segnata dalla perdita di posti lavoro, dalla guerra in Ucraina, da costi in aumento delle materie. Fattori che portano a situazioni di sofferenza nella cittadinanza e che segnano una crescita del disagio giovanile, anche nella nostra città. Questo ordine del giorno va a supportare la proposta di legge n. 100/22 presentata dal Pd in Regione e che passerà allo studio delle commissioni». Dopo aver ricordare che «La Regione ha istituito il servizio di psicologia scolastica» Mattioli ha ricordato gli obiettivi del documento: «Avviare sperimentazioni per l'introduzione dello psicologo nelle cure primarie nei servizi offerti dagli erogatori pubblici e privati accreditati, e nelle equipe di medicina territoriale; stanziare il finanziamento per le prestazioni erogate per la salute mentale e la prevenzione del disagio psichico per i giovani e le fasce più fragili, anche con maggiori e più adeguate risorse da trasferire ad Asur; favorire l'inserimento di psicologi nei presidi territoriali, per rispondere al bisogno della popolazione di accedere a prestazioni psicologiche a bassa soglia, promuovere in maniera più efficace il benessere psicologico dei cittadini e valorizzare l'appartenenza della dimensione psicologica all'ambito delle cure primarie, dando quindi approvazione alla Proposta di legge 100/22"».

Andreolli: «La mozione coglie un tema molto vero; la situazione attuale ha accelerato queste necessità rispetto alle quali la politica sanitaria è tenuta a dare risposte». E ancora: «La mancanza di una socialità imposta dalla pandemia ha inciso notevolmente nei giovani. Da questo punto di vista sia lo Stato, sia la Giunta regionale sono intervenuti. Quest'ultima, su proposta di legge firmata dalla maggioranza ha istituito il servizio di psicologia scolastica: non un atto dovuto ma una scelta politica forte per focalizzare l'attenzione sulle scuole. Siamo nella fase di start del percorso della legge». Sull'emendamento, Andreolli ha aggiunto: «L'ordine del giorno fa riferimento a una proposta di legge avanzata da un gruppo consigliare. Ci sembra sia ridondante e che abbia un significato politico che non può essere da noi condiviso rispetto a una mozione che, nel contenuto, trova la massima condivisione». «Se si intraprende una strada "di parte" non potremmo votare favorevolmente».

Redaelli: «La situazione è molto chiara, se interessa il tema non si può chiedere a questo consiglio di votare una proposta di legge del Partito Democratico: è riduttivo pensare che l'unica strada da prendere sia quella che fa riferimento a una legge che ancora dev'essere discussa dal consiglio regionale. Rinunciando a una bandiera di partito si potrebbe approvare unanimemente il contenuto e non il contenitore».

L. Biagiotti: «Lo scenario attuale comprende una crescita della domanda psicologica dei cittadini e il cambiamento degli scenari dei percorsi di cura che richiamano sempre con maggior insistenza alla qualità della cura includendo necessariamente l'aspetto psicologico e relazionale. L'obiettivo della psicologia di cure primarie è garantire benessere psicologico di qualità nella medicina di base, sul territorio e vicino alla realtà di vita dei pazienti. L'OMS calcola che nel mondo ci sono 450mln di persone che soffrono di disturbi mentali, neurologici o del comportamento e che spesso non siano né diagnosticati, né trattati».

L'assessora Murgia: «I dati fanno emergere un disagio giovanile che degenera spesso in patologie che diventano poi problema per chi ne soffre, per le famiglie e per la società, che se ne deve prendere carico. Quando incontro i rappresentanti degli studenti, fra le varie richieste che pongono, c'è quella di incrementare il supporto psicologico nelle scuole». «È un fattore culturale pensare allo psicologo di base, come a una figura non riservata "ai matti" ma che sia funzionale al benessere della persona». 

Da Comune di Pesaro